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Meditazione: i torrenti d’acqua della vita

“Vengono piangenti e imploranti; li guido, li conduco ai torrenti, per una via diritta dove non inciamperanno.”
Geremia 31,9

Illustrazione di Silvia Tartara.

In questo tempo in cui continuiamo a vivere giorno dopo giorno seguendo i nuovi decreti, con dei limiti di distanziamento fisico che pur non volendo diventa anche distanziamento sociale, questa parola del profeta Geremia ci dice una cosa che non dobbiamo mai dare per scontata: anche se dispersi non ci perdiamo.

Nell’esilio a Babilonia il popolo d’Israele si è sentito abbandonato, ha implorato Dio che lo liberasse, ha pianto per la nostalgia di casa e a causa della mancanza di libertà.

Dio ha mandato loro un profeta che non dice solo parole di conforto, ma che trasmette la parola di Dio. Il profeta ricorda loro che il Signore li guiderà, li condurrà ai torrenti d’acqua per una via dritta e tutti saranno salvi. Questa è un’immagine molto forte, le acque sono fonte di vita e lavano via lo sporco che ci resta addosso.

Se ci guardiamo intorno quanti soffrono perché sono giorni duri, perché l’emergenza sanitaria ha stravolto le nostre vite, ci ha fatti sprofondare ancora di più nelle difficoltà economiche, ci ha mostrato alla luce chiara le nostre fragilità che finora eravamo riusciti a nascondere perfino a noi stessi e ora guardarci dentro fa solo male. Il profeta ricorda anche a noi oggi che la parola di Dio è l’acqua che può dissetarci e che può lavar via ogni nostra amarezza e tristezza. Il Signore ci guida lungo vie che possiamo percorrere insieme, che non sono troppo ripide o troppo strette per tutti e tutte noi.

Come il popolo in esilio a Babilonia riceviamo queste parole come promessa di unità nonostante la distanza gli uni dalle altre sembri ogni tanto incolmabile per noi. Così come è avvenuto dopo l’esilio possiamo riunirci e cercare di accorciare le nostre distanze con i mezzi che la tecnologia ci offre, possiamo lasciare fuori dalla porta un po’ della paura per entrare, ritrovarci e dissetarci alle acque del torrente della vita, perché siamo uniti nella parola di Dio che abbiamo ricevuto.

Sophie Langeneck

La meditazione è pubblicata sul numero di novembre del Piccolo Messaggero, il bollettino delle Chiese battiste e valdese dell’area torinese: chi fosse interessato a riceverne copia in PDF via email può farne richiesta a redazione@torinovaldese.org.

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