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Niente Centro Estivo

Il Centro Estivo non si farà. Con rincrescimento, lo Staff ha preso atto di non potere svolgere il Centro Estivo che le Chiese battiste e Valdese di Torino hanno organizzato per cinque anni consecutivi.

Al momento della decisione, lo Staff non disponeva di indicazioni sulle linee del Governo riguardo alla socialità e al gioco dei bambini e delle bambine, e quelle note, avrebbero reso il servizio assai difficoltoso, almeno com’è stato gestito fin ad ora. Le linee guida, pubblicate oltre la metà di maggio hanno confermato le perplessità dello Staff e per le seguenti ragioni.

Innanzitutto, per il rapporto numerico tra bambini e adulti. Una delle caratteristiche del Centro Estivo è il coinvolgimento di giovani persone adolescenti come animatori e animatrici. Se lo Staff organizzativo del Centro è composto da quattro persone, negli anni si è investito su un gruppo di dieci, dodici adolescenti perché svolgessero le attività con le bambine e i bambini. Le linee guida consigliano la presenza di un adulto ogni sette bambini, indicazione che non avremmo potuto seguire.

Inoltre, sarebbe stato difficile rispettare i principi generali di igiene e pulizia sia per quanto riguarda il distanziamento, sia per l’uso della mascherina sia per la continua pulizia degli spazi. Per quanto riguarda le prime due indicazioni, il Centro Estivo si basa su delle modalità che favoriscono “l’entrata e l’uscita dalla propria intimità nel rapporto con gli altri”. Proprio la vicinanza fisica è uno degli elementi della socializzazione che è stata proposta fin qui. Per quanto riguarda le mascherine, lo Staff ha ritenuto addirittura rischioso proporre delle attività fisico motorie durante le quali si sarebbe dovuta indossare la mascherina. Per quello che riguarda la pulizia continua degli spazi, lo Staff non ritiene di disporre delle forze disponibili per poterlo fare.

Infine, lo Staff ritiene di avere una notevole responsabilità nei confronti delle famiglie, in particolare delle famiglie delle bambine e dei bambini che non fanno parte delle nostre Chiese. L’impossibilità – in partenza – di potere assolvere alle linee guida del governo pone gli organizzatori in una situazione d’imbarazzo e di esposizione che può ledere la credibilità delle Chiese stesse.

Pertanto, seppure con dispiacere, lo Staff ha ritenuto meglio soprassedere per quest’anno. Tuttavia, s’impegna a fare un’analisi ancora più accurata del progetto così com’è stato svolto fin qui affinché possa essere più adeguato alle necessità delle famiglie e più funzionale alla testimonianza delle Chiese.

admin
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